domenica 23 dicembre 2012

The Importance of Being Gratis

Circa tre secoli or sono, tra un tentativo e l'altro di catturare fulmini con l'aquilone, Benjamin Franklin scrisse la frase "Il tempo è denaro", poi diventata una molla motivazionale e una strategia di marketing.
Azzardo un ribaltamento della frase degno di un quadrato semiotico, ipotizzando che molto spesso il "non denaro" è uno spreco di tempo.

Quante sono le cose a cui dedichiamo il nostro tempo solamente perché attirati dalla parola "gratis"?
Concerti, spettacoli, proiezioni di film, che non ci interessano ma a cui dedichiamo tempo perché il fatto di potervi assistere senza spendere un soldo ci sembra un'affare, quando in realtà spesso ci perdiamo dietro a qualcosa di una qualità inferiore, per cui spesso non oseremmo spendere nemmeno un euro per usufruirne dato che non ne vale la pena.
Leggo libri e fumetti ricevuti in omaggio che si rivelano inutili, quando ho una stanza strabordante volumi che so di essere qualità maggiore. Perdo tempo dietro free game per Iphone o Facebook, quando mi aspetta una colonna di Signori Videogiochi già acquistati e pagati a cui non ho nemmeno tolto il cellophane.
E se morissi domani? Mi ritroverei ad aver sprecato fette di vita con robetta col proposito di lasciare il meglio per un "poi" indefinito. Ha davvero senso?

La stessa pigrizia e filosofia del lofacciodomani si diffondono anche per cose ben più importanti. Le persone rinunciano a occasioni, sogni, rapporti perché troppo impegnativi... e allora ci si accontenta di ciò che è gratis. Ma nella maggior parte dei casi, quando c'è un prezzo da pagare ne vale la pena, quindi forse sarebbe il caso di sfrondare tutto ciò che è gratis e rimboccarsi le maniche per accogliere tutto ciò che richiede un piccolo sforzo in più.