domenica 11 novembre 2012

Two Days of Lucca

Quando ero piccino picciò sono stato A LuccaComics un paio di volte.
Gitarelle da una giornata, con annesso acquisto di un paio di fumetti pù un gadget, stupore per i pochi cosplayer che circolano tra la gente, tante risate ahahah per quell'action figure di Fonzie, ma soprattutto ignoranza per quell'universo parallelo underground da me piuttosto distante.
Pffff, povero piccolo ingenuo Carlo Alberto, non sapevi cosa la vita aveva in serbo per te, futuro nerd.

Da 10 anni a questa parte il primo week-end novembrino è stato ben più di una gitarella fuori porta, ma un vero e proprio viaggio irrinunciabile nel nerd-world.
Dormendo ovunque (ostelli prenotati con mesi d'anticipo, automobili, ruderi inerpicati su rupi transilvaniche...) mi sono sempre preparato per tempo a vivere al 200% qualche giorno in una dimensione parallela che non poteva essere intaccata da nulla della mia vita reale.
E allora via a incontri, scorribande e cene con gruppi di amici provenienti da tutta Italia grazie alla forza centripeta di Lucca, chilometri macinati tra gli stand pieni di fumetti, file per ottenere un autografo o un disegno, incontri e conferenze, interviste fatte e subite, anteprime di film e altri eventi esclusivi, news scritte sul campo, volumi in omaggio, fan di NerdLandia da incontrare, concerti di sigle di cartoni animati, eserciti di cosplayer, il baule della macchina colmo del bottino annuale...

Poi mi ritrovo quest'anno con lo spauracchio di poter andare a Lucca Comics & Games per UN SOLO GIORNO.
La terra trema.
I poli terrestri cominciano a prepararsi per l'inversione.
Le nubi stanno per riempirsi di cavalette.
Una cosa simile non accadeva da più di un decennio.
Vabbè, alla fine riuscirò ad andarci per ben -numero due- giorni (ovviamente separati, giovedì e domenica, entrambi con andata-ritorno in giornata), quindi il cataclisma è ridimensionato, ma si è trattata comunque di un'esperienza stramba.
Senza un alloggio da organizzare, senza sapere nulla del programma o degli artisti presenti, con la fiera girata in tranquillità senza un programma serrato da seguire, e aggirandomi per la maggior parte del tempo in solitudine.
Strano ma piacevole, forse la forma migliore per godermi l'evento dopo un anno in cui mi sono allontanato dal nerd-world e non ho messo piede in fumetteria neanche una volta.

Commenti sull'edizione 2012, da un ex-esperto del settore.
Giudizio positivo, la disposizione degli stand mi è parsa più intelligente: fumetti da una parte, giochi da un'altra, cosplay da un'altra ancora, così da creare "zone" ed evitando agli appassionati di una determinata fascia di interesse di smazzarsi chilometri passando in mezzo a cose che interessano meno. Una volta stimolavano il "dai, guardate anche cose che non sono la vostra mania!", ora hanno puntato sulla gentilezza... che tanto poi un'occhiata a tutto la si dà.
Iron (Wo)Man, Thoressa, L'oka, Capitana Merica
Gli eventi boh, non ho seguito granché, ma mi pareva la solita buona programmazione, con un'azzeccata implementazione nella fascia serale, risolvendo la corsa di balle di fieno serale nel farwest lucchese dopo il calare delle tenebre.
Ah, sorpresa nel mondo cosplay! Innanzitutto, per la prima volta da anni, sono diminuiti. Oibò.
Poi, exploit inaspettati come i gruppi supermarieschi (forse c'erano i saldi sulle salopette e i baffi finti) o i gruppi di supereroi in versione femminile.


Ciao Lucca, ex-fulcro del mio anno di vita.