Uno degli aspetti della mia persona che preferisco è quello di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, e anche in una situazione negativa riesco sempre a trovare il lato comico che mi permette di sdrammatizzare e alleggerire l'atmosfera.
Non è un voler essere per forza il pagliaccio di turno, è semplicemente un approccio più rilassato alla vita.
Hakuna Matata! |
È inutile, potete farmi le peggiori bastardate, ma non mi vedrete ribaltare tavoli o urlarvi addosso. Però posso prendere tutta la mia energia positiva, concentrarla in una sfera color arcobaleno e poi scagliarvela contro. Quindi, state attenti.
Preferisco ridere degli altri, ridere delle sfortune, ridere di me stesso. Ho dei difetti e ne sono consapevole, ma io per primo mi prendo in giro. Se faccio una cavolata, probabilmente sarò il primo a raccontarla in giro e a bullarmi di quanto io sia stato stupido.
...e poi ridere fa bene alla salute, è scientificamente provato.
I bambini ridono in media 400 volte al giorno, gli adulti 15. La domanda giusta non è "Perché ridi?" ma "Perché non ridi più?"
Solo perché io rido spesso, non significa che la mia vita sia sempre facile. Solo perché ogni giorno ho un sorriso sul volto, non significa che qualcosa non mi stia preoccupando. Semplicemente scelgo di andare avanti e cerco di vivere tralasciando ciò che è negativo.
È facile dire: "Questo mondo è uno schifo". È molto più difficile mettersi lì e dire: "Adesso provo a spiegarti perché devi avere delle speranze."
Vale la pena arrabbiarsi, entrare in modalità aggressiva o di autocompatimento?
Lo so, questo il più delle volte fa sì che dall'esterno io sia visto come una persona con la profondità di un Teletubbies... sarebbe molto più figo fare uno sguardo cupo e guardare l'orizzonte con un mantello nero seduto su un gargoyle.
Ma non è da me.
Preferisco fare una risata in più, piuttosto che piangermi addosso.
Puffunghé. |
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